Salve. Vengo dall’Ungheria e mi chiamo Riccardo, o meglio, Richárd, prima di esser diventato anche cittadino italiano. La scelta di essere, oggi, cittadino italiano non è stata mia bensì di Dio che ha dato la possibilità di essere stato adottato da una coppia italiana quando avevo solamente 10 anni.
Nonostante la grande differenza tra la cultura e le abitudini dell’Ungheria e quelle dell’Italia, mi sono ambientato molto velocemente, anche se, come a tutti gli stranieri, la difficoltà più grande è quella della lingua, specialmente per le scarse affinità linguistiche tra la mia lingua d’origine e quella italiana.
Penso che il piacere di vivere con le persone con cui stai e vuoi davvero bene, senza se senza ma e senza dover riceve qualcosa in cambio, è ciò che più apprezziamo noi stranieri in Italia. Personalmente posso solo ringraziare lo stato italiano per l’opportunità d’istruirmi (cosa che purtroppo in molti Paesi non viene valorizzata), ma soprattutto per il suo contributo alla pace mondiale e alla difesa di ogni singola persona.