Mi chiamo Rossana ho 25 anni e sono della Franciacorta. Ho sempre amato il mio paese, il mio lago e le mie montagne, ma sono sempre stata troppo curiosa per limitarmi a quello. Vivo in Australia da più di un anno ormai, l’Australia è fantastica sia a livello paesaggistico che a livello di qualità di vita e di persone. Qui si ha davvero la possibilità di realizzare i propri sogni, ma di certo non accade tutto in maniera cosi semplice, l’Australia richiede anche molto molto impegno, pazienza, voglia di mettersi in gioco e davvero tanta energia. Ci vuole sicuramente tempo per raggiungere i propri obbiettivi. Innanzitutto serve un ottimo inglese, poi , soprattutto all’inizio, ci vuole molta umiltà e questo lo dico sempre a tutti i nuovi arrivati , anche se si hanno lauree o anni di esperienza nel proprio campo si dovrà probabilmente iniziare lavando i piatti o facendo i camerieri, e va bene così, ci si adatta, si diventa più forti e ci si prepara mentalmente a dare se stessi per realizzare il proprio sogno.
Di cosa ti occupavi nella tua città?
Nella mia città ero responsabile di un ufficio acquisti in un’azienda di Brescia. Ho lavorato per quest’azienda per cinque lunghi anni. A parte i fornitori e le persone con cui lavoravo che apprezzavano sempre l’impegno che ci mettevo e il lavoro che svolgevo, non ho mai avuto una soddisfazione personale da parte dei mie capi. Non ho mai avuto un aumento di stipendio, non un grazie per i favori svolti, non un “ben fatto”. Mi sentivo chiusa in una gabbia, i giorni duravano settimane e le settimane mesi e arrivavo al weekend sfinita e con l’ansia del lunedì. L’ansia del lunedì, che bel lontano ricordo!!
Quando hai deciso di andar via?
Sono partita con il mio ragazzo a gennaio del 2015 all’età di 24 anni, dopo vari dubbi, perplessità e paure abbiamo deciso che quella non si poteva più chiamare vita, volevamo tornare a vivere nuove emozioni, vedere posti nuovi e avevamo voglia di tornare a sorridere. Così dopo una fantastica vacanza a Santorini a luglio 2014, abbiamo avuto l’illuminazione.
Cosa ti ha spinto ad andare all’estero? Non hai pensato di fare lo stesso nella tua città o in Italia?
Purtroppo l’Italia non mi poteva dare quello che stavo cercando, a parte la crisi economica, avevo davvero voglia di trovare un lavoro che mi piacesse e che mi facesse stare bene, avevo voglia di conoscere nuove persone, altre culture e soprattutto avevo bisogno di allontanarmi da quella politica che ci stava distruggendo e da quella tristezza che sta colpendo il nostro amato paese, forse sono stata un po’ egoista, ma la vita è una sola e a passo fatto ho capito che non potevo fare scelta migliore.
Questa è la domanda per eccellenza, me la fanno tutti, mia mamma compresa. Perché non Londra? Perché non l’Europa o qualcosa di più vicino? No questo non era il mio obbiettivo, volevo approfondire sicuramente il mio inglese, ma lo volevo fare immersa nella natura, in una cultura felice e lontana dalla nostra, vicino al mare e con tanto tanto sole, l’Australia è stata la scelta perfetta.
Cosa ti aspettavi di trovare fuori dall’Italia?
Mi aspettavo tante nuove emozioni, un nuovo stile di vita e un nuovo lavoro. Devo ammettere che i primi due mesi sono stati davvero duri, dovevamo trovare un lavoro e una casa, abbiamo avuto brutte esperienze in vari posti di lavoro, ho avuto momenti di sconforto, ho pianto, ho avuto il desiderio enorme di teletrasportarmi a casa, ma dopo tanto impegno con un po’ di pazienza e positività ho realizzato ciò per cui avevo fatto tanta strada.
Le tue previsioni sono state soddisfatte?
Assolutamente sì. Ora lavoro per un agenzia educativa, Go Study Australia, aiutiamo i ragazzi ad espatriare e una volta arrivati qui li aiutiamo con i corsi d’inglese, corsi professionali e universitari. Li aiutiamo con i curriculum, gli diamo tanti consigli e organizziamo eventi gratuiti per farli sentire parte di una famiglia anche così lontani da casa. Ogni giorno incontro gente nuova, aiuto come posso ragazzi da tutto il mondo, sorrido, ho dei colleghi fantastici e amo la mia vita. Il lunedì? Certamente preferisco il sabato ma di certo non è più un problema 🙂
Conoscevi già le lingue straniere?
Avevo già una buona base d’inglese, grazie agli studi fatti al liceo, ma di certo appena arrivi qui una livello intermedio non è sufficiente se si vuole trovare un buon lavoro. All’inizio l’accento australiano risulta impossibile, per quello suggerisco sempre a tutti di farsi un corso d’inglese in modo tale da acquisire quella sicurezza necessaria per trovare un lavoro ben pagato, per farsi un gruppo di amici internazionali e per avere la capacità di risolvere ogni tipo di problema nel caso ce ne fosse necessità.
Quali sono state le difficoltà iniziali e come le hai superate?
Le difficoltà iniziali sono state sicuramente la lingua, il non riuscire ad esprimersi come si desidera è davvero frustrante. E’ stata dura anche farsi degli amici, non è posi così facile qui, tanta gente va e viene ed è quindi dura trovare dei compagni di avventure che stiano con te dall’inizio alla fine.
Ti sei integrata a Sidney?
Ormai si, ci siamo totalmente integrati, ma c’è voluto un po’, quasi un annetto, per farsi un gruppo di amici, per conoscere nel dettaglio ogni posto di questa fantastica città e per parlare con disinvoltura con tutti.
Cosa ti piace e cosa meno dell’Australia?
Dell’Australia amo le persone, tutti pronti a chiederti come stai, la gente che si incontra per strada sorride e il sole non manca mai.
Ti manca la tua città natale? Cosa o chi?
Mi manca la mia famiglia, i miei fratellini, (ne ho cinque 🙂 ) e due nipotine fantastiche che non vedo l’ora di stritolare, mi mancano i miei amici di sempre e mi manca il nostro cibo, mi dispiace dirlo ma è davvero il migliore!
Cosa diresti a chi è rimasto nella tua città natale e quali consigli a chi vuol vivere fuori dall’Italia?
Voglio dire a tutti che le cose cambiano davvero, basta solo volerlo; lamentarsi non serve a nulla ma reagire al sistema si. Nessuno dice che si deve rimanere in un determinato posto per tutta la vita, aprite gli occhi, prendete coraggio e lanciatevi, vi accorgerete che i sogni non sono poi così lontani!!
Come e dove ti immagini in futuro?
Non so ancora dove mi vedo nel mio futuro, so solo che ora ho imparato a come essere felice, e non smetterò di farlo. Ho avuto la conferma che quando ci si mette l’impegno e la determinazione si ottiene ciò che si vuole.
L’Australia è multiculturale?
Assolutamente sì, penso che l’Australia sia il paese multiculturale per eccellenza. Mentre cammini puoi sentire parlare decine di lingue diverse.
Differenze tra l’Italia e l’Australia?
L’Italia è un paese fantastico ma purtroppo a causa della società passiva e del sistema politico sta morendo pian piano. La gente non riesce a trovare un lavoro, si accende la TV e si percepisce subito la tristezza e la preoccupazione che caratterizza questo paese. Le persone sono sempre più diffidenti e quando uno si offre per aiutare il prossimo, si pensa subito che ci sia un secondo fine. L’Australia è un paese dove la gente sorride, dove si sta bene, si lavora ma non troppo e la salute e la felicità vengono prima di tutto. Si passano più ore possibili all’aria aperta, si fa un sacco di sport e ci si aiuta a vicenda perché è così che funziona punto e basta. Il tasso di criminalità è davvero basso, per strada ci si sente sicuri, anche se è notte fonda e si è da soli. Ovviamente non è tutto oro ciò che luccica, gli australiani per esempio sono risaputi per avere dei problemi con l’alcool e per non essere delle cime in termini di cultura.